Bendaggi drenanti, come usarli e come funzionano

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Bendaggi drenanti, come usarli e come funzionano

Immagina: hai trovato un modo per avere gambe leggere, sgonfie e prive di ritenzione idrica comodamente da casa tua e a buon prezzo. Un sogno? No! I bendaggi drenanti sono una valida soluzione per il trattamento di ritenzione, pesantezza e adiposità localizzate, basta solo sapere come usarli!

Diciamoci la verità, cellulite e ritenzione non sono solo fastidiose da vedere, ma sono anche causa di gonfiore e pesantezza, soprattutto durante i mesi estivi, ma anche quando si avvicina la fase pre-ciclo e le gambe iniziano a mostrare ristagni e cuscinetti più o meno evidenti. Per questo motivo i bendaggi drenanti non sono più un’esclusiva professionale dedicata alle spa e ai centri estetici, ma sono parte integrante dei trattamenti domiciliari di self-care (di cui io sono grande fan!). Ma come funzionano? Come si usano? e soprattutto quale scegliere? Non preoccuparti, i got you covered! 

Bendaggi - Cosa sono?

I bendaggi sono trattamenti nati in ambito professionale per trattare inestetismi come cellulite, ritenzione, gonfiore e adipe localizzato. Sono caratterizzati da bende elastiche (generalmente di cotone) imbibite di sostanze funzionali specifiche a seconda dell’azione che andranno ad effettuare sul tessuto.

Bendaggi - Come funzionano?

Il principio alla base dei bendaggi è l’osmosi, un processo chimico che prevede il passaggio da una soluzione meno concentrata, ad una soluzione più concentrata. Possono agire quindi in due modi:

  1. Rilasciando ai tessuti i principi attivi di cui sono imbibiti 
  2. Attirando a se le tossine e l’infiammazione dei tessuti
In commercio al momento troviamo 3 tipi di bendaggi:  caldi, freddi e senza reazione termica. Analizziamoli insieme e capiamo quale potrebbe essere quello più adatto ad ogni inestetismo.

Bendaggi caldi

I bendaggi caldi sono quelli principalmente utilizzati per il trattamento dell’adipe localizzato (coulotte de cheval, fianchi, braccia e addome). I principi attivi contenuti al loro interno provocano un’iperemia (maggiore afflusso di sangue nella zona trattata) e una conseguente vasodilatazione all’interno dei tessuti. Grazie a queste reazioni vengono stimolati il metabolismo cellulare, la scissione dei grassi all’interno della cellula e anche la circolazione periferica. Consiglio questo tipo di bendaggio nei mesi freddi, per iniziare a lavorare sugli accumuli in eccesso. Tieni a mente però, che non è consigliato in caso di: pressione alta, pressione troppo bassa, problemi cardiaci, vene varicose, e cute sensibilizzata.

Bendaggi freddi

I bendaggi freddi sono molto versatili, piacevoli e utili soprattutto nel periodo estivo o nella fase pre-ciclo grazie alla loro capacità di eliminare la sensazione di pesantezza e gonfiore. Hanno un’azione vasocostrittrice che restringe le pareti dei vasi sanguigni e evita l’eccessiva fuoriuscita di liquidi nei tessuti. In questo modo la circolazione viene stimolata, i liquidi vengono eliminati più agevolmente e si ha una vera e propria sensazione di benessere e leggerezza agli arti! Per questo tipo di bendaggi, non ci sono particolari controindicazioni, per questo li ritengo un validissimo alleato contro la ritenzione e la pesantezza degli arti durante tutto l’arco dell’anno.

Bendaggi senza reazione termica

Sfatiamo una volta per tutte il mito per cui, se non sento nulla, significa che non funziona! Assolutamente NO! I bendaggi senza reazione termica sono validissimi e sono anch’essi molto versatili, perchè possono trattare diversi tipi di inestetismo (incluse le adiposità localizzate) senza causare reazioni alle pelli più sensibili o ai tessuti con fragilità capillare.

Ricordi il principi dell’osmosi? E’ proprio così che funzionano. I bendaggi drenanti saranno tendenzialmente ricchi di sali (sali del mar morto o di epsom) e, grazie all’osmosi, attirano l’acqua a sè, migliorando quindi la ritenzione e la cellulite. I bendaggi lipolitici invece, sempre grazie all’osmosi, contengono delle sostanze funzionali (e oli essenziali che hanno capacità penetrativa maggiore) che sono in grado di agire all’interno dei tessuti e di stimolarne il metabolismo. 

Come utilizzarli - A casa come in un centro estetico

Ora che ti sei fatta un’idea sulle varie tipologie di bendaggi, è il momento di passare all’azione e vedere come utilizzarli all’interno dei tuoi rituali self-care.

Per prima cosa devi sapere che, se hai la possibilità di effettuare uno scrub o anche semplicemente una spazzolatura a secco (clicca qui per la spazzola) prima di applicare i bendaggi, ne amplificherai sicuramente i risultati! Esfoliando la pelle e rimuovendo lo strato di cellule morte, i principi attivi potranno penetrare più agevolmente all’interno dei tessuti. 

Fatta questa premessa ricorda sempre di stimolare con qualche pompaggio le stazioni linfatiche principali prima di applicare i bendaggi, in questo modo andrai a stimolare la circolazione linfatica. Inizia con qualche respiro profondo, “di pancia”, per stimolare il dotto toracico, fai 5 pompaggi appena sotto la piega inguinale da entrambe la parti, 5 pompaggi al cavo popliteo (il cavo che trovi dietro al ginocchio) e 5 pompaggi anche dietro il malleolo (osso sporgente delle caviglie da entrambi i lati). 

Una volta terminata questa breve preparazione (necessaria con il fai-da-te), puoi iniziare ad applicare le bende! Segui questi accorgimenti:

  1. includi sempre TUTTO il piede! Vedo davvero troppo spesso (direi praticamente sempre), partire con l’applicazione dalla caviglia. Sbagliato! Il piede è fondamentale, sotto alla pianta del piede infatti, c’è un intricato sistema di vasi sanguigni chiamato pompa plantare. La pompa plantare ha il compito di stimolare la risalita del sangue venoso (ricco di scorie) verso il cuore.  Vogliamo eliminarle queste scorie? Bene, includiamo anche tutto il piede, per stimolare la salita del sangue e l’eliminazione delle scorie.
  2. Avvolgi gli arti creando una sorta di compressione, in modo da creare un’azione simil drenante! Parti dal piede, avvolgilo in maniera bella salda, risali piano piano verso l’alto continuando con la compressione, fino ad arrivare all’addome (o ai fianchi in base alla lunghezza delle bende) con un avvolgimento sempre aderente ma più morbido!
  3. Tieni le bende in posa per 30 minuti. Dopo averle rimosse, massaggia l’eccesso di prodotto fino a completo assorbimento dal basso verso l’alto. Concludi il tutto applicando un’olio o una crema corposa in modo da sigillare bene i principi attivi!

Vedrai che questi piccolissimi accorgimenti possono davvero stravolgere il risultato delle tue applicazioni! Se vuoi utilizzare delle bende professionali (le stesse che uso io all’interno dei miei trattamenti) puoi richiederle mandando una mail a debora@debeautypal.com , ti darò tutte le info e riceverai le bende a casa tua. Se invece vuoi aggiungere alle proprietà delle bende un bel massaggio drenante per potenziarne i risultati, prenota un trattamento compilando il form che trovi cliccando qui.

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